Come convertire PDF in PDF/A

Come convertire PDF in PDF/A

Hai ricevuto tramite messaggio di posta elettronica un documento in formato PDF, ti è stato chiesto di convertirlo in PDF/A ma non hai la più pallida idea di cosa sia questo formato e sopratutto di come fare? Se la risposta è affermativa non hai però motivo di preoccuparti: ci sono qui io pronto a spiegarti tutto ciò che bisogna fare per poter convertire PdF in PDF/A e devi credermi, è semplicissimo.

Prima di illustrarti che cosa è possibile fare  per convertire PDF in PDF/A è bene però che tu capisca di cosa stiamo parlando. Il formato PDF/A rappresenta una tipologia specifica di PDF pensata in primis per l’archiviazione nel lungo periodo di documenti elettronici. Sostanzialmente il formato PDF/A fornisce la garanzia sia a chi lo riceve sia a chi lo conserva che il documento in oggetto sarà visualizzato e riprodotto sempre alla stessa maniera anche a distanza di tempo e con programmi e dispositivi differenti.

Chiarito ciò se ti interessa sapere che cosa bisogna fare per riuscire a convertire PDF in PDF/A ti suggerisco di metterti ben comodo e di concentrarti attentamente sulla lettura di questa guida. Nelle seguenti righe andrò ad illustrarti alcuni programmi e servizi online che in quattro e quattr’otto ti permetteranno di riuscire nel tuo intento. Sono certo del fatto che alla fine sarai pronto ad affermare che convertire PDF in PDF/A era in realtà un vero gioco da ragazzi.

PDF Converter

Se hai la necessità di convertire PDF in PDF/A ti suggerisco, tanto per cominciare, di ricorrere all’impiego di PDF Converter. Si tratta di un semplice servizio online che consente di convertire i file PDF in svariati formati differenti ed agendo direttamente e comodamente da qualsiasi browser Web. Il servizio è inoltre gratuito e non richiede l’installazione di alcun programma o componente aggiuntivo sul computer in uso.

Per convertire PDF in PDF/A con PDF Converter la prima cosa che devi fare è quindi quella di cliccare qui in modo tale da poterti subito collegare alla pagina Web principale del servizio. Successivamente pigia sul pulsante blu Select file e seleziona il documento PDF archiviato sul tuo computer che desideri convertire. Se invece desideri convertire PDF in PDF/A agendo su un file presente online pigia sulla voce url e compila il modulo visualizzato a schermo digitando il link di riferimento del documento.

Se lo desideri compila il campo sottostante la voce E-mail converte file to: digitando il tuo indirizzo di posta elettronica. Compilando questo campo al termine della procedura di conversione riceverai una mail contente una copia del file PDF convertito nel formato PDF/A.

Seleziona poi la voce PDF ARCHIVE (pdfa) dal menu a tendina presente sotto la voce Convert to: dopodiché fai clic sul pulsante di colore blu Convert.

Screenshot di PDF Converter

Attendi qualche istante affinché la procedura di conversione venga porta a termine dopodiché pigia sul pulsante di colore verde Download per scaricare subito sul tuo computer il file in formato PDF convertito in PDF/A. Pigiando sulla freccia rivolta verso il basso collocata accanto al pulsante Download puoi anche scegliere di salvare il file convertito su Google Docs.

PDFCreator

Se piuttosto che utilizzare un servizio Web preferisci convertire PDF in PDF/A utilizzando un programma da installare sul tuo computer ti suggerisco di sfruttare PDFCreator. Si tratta di un software per sistemi operativi Windows che consente di creare file PDF/A da documenti in PDF sfruttando un qualsiasi altro programma che abbia la funzione Stampa.

Se vuoi convertire PDF in PDF/A con PDFCreator la prima cosa che devi fare è quindi quella di cliccare qui per collegarti alla pagina di download del software. Successivamente pigia sul pulsante Download di colore rosso.

Attendi che il download del programma venga portato a termine dopodiché fai doppio clic sul file che è stato appena scaricato sul tuo computer. Pigia su Esegui nella finestra visualizzata e poi clica su Si. Pigia poi su OK per avviare la procedura guidata di installazione.

Adesso clicca sul pulsante Avanti >, aggiungi il segno di spunta acanto alla voce Accetto i termini del contratto di licenza, fai clic su Avanti >, clicca ancora su Avanti > e poi pigia sul pulsante Installa.

Tieni presente che, così come spesso accade quando si utilizzando dei software gratuiti, anche PDFCreator cercherà di installare sul tuo computer programmi extra. Se non vuoi avere nulla a che fare con questi programmi togli il segno di spunta dalle voci presenti nella finestra che andrà ad aprirsi dopo aver fatto clic su Installa e poi pigia su Next >.

Ultimata la procedura di installazione pigia su Fine e poi fai doppio clic sul file PDF che vuoi convertire in PDF/A in modo tale che venga aperto con il programma predefinito sul tuo computer.

Successivamente clicca sulla voce File presente nella finestra del programma, pigia su Stampa… e dall’elenco delle stampanti disponibili seleziona PDFCreator. Clicca poi sul pulsante Stampa oppure su OK.

Screenshot di PDFCreator

Nella finestra che visualizzi successivamente inserisci un titolo per il tuo documento compilando il campo Titolo e poi pigia sul menu sottostante la voce Profilo e seleziona PDF/A (conservazione a lungo termine). Se lo desideri compila i campi OggettoParola Chiave e Autore dopodiché pigia sul pulsante Salva, specifica la posizione in cui desideri salvare il documento convertito e poi pigia su Salva.

Screenshot di PDFCreator

LibreOffice

Se le soluzioni per convertire PDF in PDF/A che ti ho già proposto nelle precedenti righe non sono state di tuo gradimento ti suggerisco di non gettare ancora la spunta e di affidarti all’impiego di LibreOffice. Non ne hai mai sentito parlare? Molto male. Dobbiamo rimediare subito.

LibreOffice è una suite per la produttività open source definita da molti come la migliore alternativa free a Microsoft Office (insieme ad OpenOffice, da cui è nata). È disponibile per sistemi operativi Windows, per Mac OS X e per Linux ed è compatibile con tutti i principali formati di file di Office.

Per scaricare LibreOffice sul tuo computer clicca qui per collegati al suo sito Internet ufficiale e poi fai clic sul pulsante Scaricate ora. Nella nuova pagina web che ti verrà mostrata pigia poi sul pulsante verde Scaricate la versione x ed attendi che la procedura di download del file mediante cui instalare LibreOffice sul tuo computer venga avviata e portata a termine. Se utilizzi un Mac, clicca anche sul pulsante Interfaccia utente tradotta per scaricare sul tuo computer il file di traduzione italiano per la suite che nella versione Windows della stessa non occorre in quanto incluso nel pacchetto d’installazione principale.

Screenshot del sito Internet di LibreOffice

Al termine del download avvia il pacchetto d’installazione di LibreOffice e clicca prima sul pulsante Avanti due volte consecutive e poi su Installa e Fine per concludere il setup. Se utilizzi un Mac, apri il pacchetto dmg che contiene LibreOffice, trascina l’icona della suite nella cartella Applicazioni di OS X e provvedi a installare il pacchetto di traduzione per avere il programma in italiano. Per fare ciò apri il pacchetto dmg che contiene il language pack italiano, fai clic destro sull’icona LibreOffice Language Pack contenuta al suo interno, seleziona la voce Apri dal menu che si apre e pigia sul bottone Installa per due volte consecutive.

Screenshot dell'installazione di LibreOffice

Ad installazione completata clicca sull’icona di LibreOffice che è stata aggiunta alla scrivania del tuo computer, attendi qualche istante affinché ti venga mostrata la finestra del programma e poi pigia sul pulsante Apri file collocato in alto a sinistra. Seleziona ora il documento in formato PDF che intendi convertire in PDF/A ed attendi che questo risulti visibile nella finestra di LibreOffice.

Successivamente pigia sulla voce File che risulta collocata in alto a sinistra e seleziona Esporta nel formato PDF… dal menu visualizzato. Nella nuova finestra visualizzata seleziona la scheda Generale, porta il cursore in corrispondenza della sezione Generale e spunta la casella collocata accanto alla voce Archivio PDF/A -1a (ISO 19005- 1) dopodiché pigia sul pulsante Esporta.

Screenshot dell'installazione di LibreOffice

Per concludere indica la posizione in cui desideri salvare il file una volta ultimata la procedura mediante cui convertire PDF in PDF/A e poi pigia sul pulsante Salva.

Windows 10 - Show all Folders and Libraries

Windows 10 - Show all Folders and Libraries in the Navigation Pane of File Explorer

 
October 2015

Want to have all of your folders and libraries permanently displayed in the Navigation pane of Windows Explorer? Here's the procedure for Windows 10:

Click on Start > File Explorer and the go to the View tab > Options. The Folder Options menu opens; go to the View tab > Advanced Settings and then scroll to the Navigation Pane option. Tick the Show all folders and Show libraries checkboxes:


Click on Apply > OK.

Come installare OS X El Capitan


Come installare OS X El Capitan

Il 30 settembre 2015 Apple ha rilasciato ufficialmente e gratuitamente OS X El Capitan, la nuova versione del sistema operativo di casa Apple per computer Mac. In quel di Apple hanno lavorato molto per cercare di alleggerire il più possibile il nuovo sistema operativo e renderlo facilmente utilizzabile da tutti, nessuno escluso. Leggerezza del sistema operativo a parte le novità introdotte in OS X El Capitan sono molteplici come ad esempio una ricerca Spotlight più intelligente, la modalità split-screen a pieno schermo, un Mission Control più mirato e molto altro ancora. Tra le feature di punta, l’abilitazione di Metal su desktop e laptop più recenti. Come dici? anche tu pensi che tutto questo sia davvero eccezionale ma non stai ancora utilizzando il nuovo sistema operativo e vorresti sapere come installare OS X El Capitan sul tuo Mac? Beh, se le cose stanno coì e se pensi di aver bisogno di un piccolo aiuto per riuscire nell’impresa non hai proprio nulla di cui preoccuparti: posso spiegarti io ogni singolo passaggio da effettuare.

Prima che tu possa allarmarti e possa pensare al peggio voglio rassicuranti immediatamente su una cosa: anche se può sembrare complicato installare OS X El Capitan non è affatto difficile. Sia che tu voglia effettuare un aggiornamento della versione di OS X attualmente in uso sul tuo Mac sia che tu desideri eseguire un’installazione, per così dire, “pulita” del nuovo sistema operativo il problema non si pone, installare OS X El Capitan resta comunque un’operazione facilmente eseguibile da tutti, anche da coloro che sono alle prime armi con il mondo Apple.

Se sei quindi intenzionato a scoprire che cosa bisogna fare per poter installare OS X El Capitan ti invito a concederti qualche ora o poco più di tempo libero, a sederti direttamente dinanzi al tuo Mac ed a concentrarti attentamente sulla lettura di questa guida. Sono certo del fatto che alla fine potrai dirti più che soddisfatto e che sarai pronto a sfruttare a pieno tutte le potenzialità del nuovo sistema operativo di Cupertino. Pronto? si? Perfetto, allora cominciamo.

Compatibilità

Partendo dal presupposto che generalmente gli aggiornamenti alle nuove versioni di OS X non compartano particolari problemi e che l’upgrade è progettato affinché l’utente ritrovi, in seguito alla procedura, tutti i suoi file e le sue applicazioni proprio così come le aveva lasciate fare un po’ di chiarezza riguardo la compatibilità del nuovo sistema operativo è sicuramente d’obbligo.

Per poter installare OS X El Capitan devi innanzitutto verificare che il tuo Mac faccia parte di uno di quelli inclusi nel seguente elenco. Sostanzialmente se sul tuo Mac è già installato OS X Yosemite la compatibilità con il nuovo sistema operativo è assicurata.

iMac prodotti dalla metà del 2007 o superiori
MacBook Air di fine 2008 e successivi
MacBook Aluminium Unibody di fine 2008 e successivi
MacBook White di inizio 2009 e successivi
Mac Mini di inizio 2009 e superiori
MacBook Pro dalla metà del 2007 e superiori
Mac Pro di inizio 2008 e successivi
Xserve di inizio 2009

Dopo aver verificato che sul tuo Mac è possibile installare OS X El Capitan ti suggerisco di assicurarti anche del fatto che il quantitativo di RAM disponibile sul computer sia sufficiente e che permetta di fruire senza problemi di tutte le innovative funzionalità del nuovo OS X.

Tieni dunque presente il fatto che OS X El Capitan richiede almeno 2 GB di RAM. Per verificare il quantitativo di RAM disponibile sul tuo Mac ti basta pigiare con il tasto sinistro del mouse sulla mela collocata nella parte in alto a sinistra della barra dei menu, cliccare poi sulla voce Informazioni su questo Mac e pigiare sulla scheda Memoria. Il quantitativo di RAM disponibile sul tuo Mac ti verrà chiaramente indicato nella schermata visibile nella scheda selezionata. L’ideale è disporre di almeno 4 GB di RAM. Ad ogni modo non temere, nel caso in cui la quantità di RAM sul tuo computer non fosse sufficiente verrai avvistato mediante un apposito messaggio a schermo.

Screenshot RAM Mac

Operazioni preliminari

Pulizia

Sappi inoltre che per installare OS X El Capitan è necessario disporre di almeno 8 GB di spazio liberi su disco poiché durante la procedura di installazione il nuovo sistema operativo necessita di alcuni GB extra per ospitare i file temporanei. Per verificare la quantità di spazio disponibile sull’hard disk del tuo Mac ti basta pigiare con il tasto sinistro del mouse sulla mela collocata nella parte in alto a sinistra della barra dei menu, scegliere la voce Informazioni su questo Mac dal menu che ti viene mostrato, fare clic sulla scheda Archivio e dare uno sguardo alla sezione facente riferimento alla voce Macintosh HD.

Screenshot HD Mac

In caso di spazio insufficiente puoi procedere andando a svuotare il cestino ed eliminando dati ormai non più utili. Per effettuare in maniera più semplice e veloce questa operazione puoi utilizzare l’app Disk Diag.

Per scaricare Disk Diag clicca sull’icona di Mac App Store presente sul dock dopodiché digita disk diag nel campo Ricerca collocato nella parte in alto a destra della finestra visualizzata. Se desideri velocizzare l’esecuzione di questi passaggi puoi anche cliccare qui direttamente dal browser Web in uso sul tuo Mac.

Successivamente pigia sul primo risultato della ricerca che ti viene mostrato e poi fai clic sul pulsante Ottieni ed attendi che la procedura di download e di installazione dell’applicazione venga prima avviata e poi portata a termine.

In seguito accedi al Launchpad pigiando sull’apposita icona annessa al dock, individua l’icona di Disk Diag tra le app installate e cliccaci sopra. Attendi la visualizzazione della finestra di Disk Diag dopodiché pigia sul pulsante Start. Aspetta qualche istante affinché l’applicazione analizzi il tuo computer dopodiché pigia sul pulsante di colore rosso Delte Files per dare il via all’operazione di pulizia.

Screenshot app Disk Diag su Mac

A pulizia conclusa (il tempo necessario affinché questa operazione venga portata a termine varia in base al quantitativo di dati da rimuovere archiviati sul tuo Mac) chiudi semplicemente la finestra dell’applicazione pigiando sul piccolo pulsante di colore rosso collocato nella parte in alto a sinistra della stessa.

Qualora dopo aver utilizzato Disk Diag lo spazio disponibile sul tuo Mac dovesse risultare ancora insufficiente puoi provare a disinstallare una o più applicazioni che ormai non utilizzi più da tempo e che sono ancora presenti sul tuo computer. Per scoprire come fare ti invito a leggere la mia guida su come disinstallare applicazioni Mac.

Aggiornamenti

Prima di dare il via alla procedura tramite la quale installare OS X El Capitan ti invito inoltre a verificare che per le applicazioni installate sul tuo computer sia già stato scaricato l’ultimo aggiornamento disponibile in modo tale da assicurarti del fatto che quando comincerai ad utilizzare il nuovo sistema operativo queste risultino perfettamente funzionanti e non diano problemi.

Per verificare la disponibilità di eventuali aggiornamenti per le applicazioni in uso sul tuo Mac ti basta accedere a Mac App Store pigiando sulla sua icona presente sul dock, se richiesto digita la password relativa al tuo account Apple dopodiché pigia sulla scheda Aggiornamenti collocata in alto a destra.

Nel caso in cui fossero disponibili degli aggiornamenti per le applicazioni installate sul tuo Mac ti basterà fare clic sul pulsante Aggiorna tutto oppure sui singoli pulsanti Aggiorna. In caso contrario dovresti visualizzare la scritta Nessun aggiornamento disponibile al centro della schermata.

Screenshot Aggiornamenti Mac App Store

Backup

Presa coscienza del fatto che il tuo Mac è perfettamente compatibile con OS X El Capitan ed effettuate tutte le altre operazioni preliminari prima di procedere all’installazione del nuovo sistema operativo ti consiglio di effettuare un backup di tutti i tuoi i dati. Il backup può tornarti utile nel caso in cui qualcosa vada storto.

Per effettuare un backup sul tuo Mac puoi utilizzare Time Machine, la soluzione disponibile “di serie” su OS X grazie alla quale è possibile effettuare backup in maniera semplice ed automatica di tutti i dati presenti sul computer. Puoi accedere a Time Machine pigiando sulla sua icona annessa nella parte in alto a destra della bara dei menu e pigiando sulla voce Apri le preferenze di Time Machine… per configurarne subito l’utilizzo. Per scoprire che cosa bisogna fare per effettuare un backup di tutti i tuoi dati con Time Machine ti suggerisco di leggere la mia guida su come effettuare un backup con Time Machine.

Screenshot di Time Machine

Una volta svolto il backup dei tuoi file puoi finalmente passare all’azione vera e propria.

Installare OS X El Capitan senza perdere i dati

A questo punto puoi dare il via alla procedura vera e propria per installare OS X El capitan sul tuo Mac. Per fare ciò devi innanzitutto effettuare il download di OS X El Capitan. Accedi quindi a Mac App Store pigiando sulla sua icona presente nel Launchpad, se richiesto digita la password relativa al tuo account Apple dopodiché fai clic sulla scheda Aggiornamenti collocata in alto a destra.

Procedi facendo clic sull’apposito pulsante per avviare il download di OS X El Capitan disponibile nella parte alta della finestra di Mac App Store dopodiché attendi che la procedura per scaricare il nuovo sistema operativo sul tuo Mac venga porta a termine. Tieni conto del fatto che il download di OS X El Capitan è di circa 6 GB ragion per cui per essere portato a termine e necessario del tempo che può variare in base alla velocità della tua connessione ad Internet.

Screenshot che mostra il download di OS X El Capitan da Mac App Store

A download completato sulla Scrivania del tuo Mac vedrai comparire una finestra mediante cui poter dare il via alla procedura tramite la quale installare OS X El Capitan. Pigiai quindi sul pulsante Continua, poi su Accetto e successivamente ancora una volta su Accetto. Adesso fai clic su Installa, digita la password relativa all’account Amministratore in uso sul tuo Mac e per concludere fai clic sul pulsante Riavvia. Se non clicchi sul pulsante Riavvia il Mac verrà comunque riavviato in maniera automatica entro una manciata di secondi.

Screenshot che mostra l'installazione di OS X El Capitan

Fatto ciò il tuo Mac si spegnerà e si riaccenderà in maniera automatica dopodiché vedrai comparire sullo schermo una barra di avanzamento indicante il tempo mancate al completamento dell’intera procedura di installazione del nuovo sistema operativo. Affinchè l’intera operazione venga portata a termine occorre almeno una mezz’oretta.

Screenshot che mostra l'installazione di OS X El Capitan

Terminata la procedura di installazione di OS X El Capitan vedrai finalmente comparire la Scrivania del tuo Mac. Procedi quindi andando a digitare la password relativa al tuo account iCloud nella finestra che ti viene mostrata e poi fai clic sul pulsante Continua.

Screenshot che mostra l'installazione di OS X El Capitan

Successivamente se per il tuo account Apple è attiva la verifica in due passaggi ti verrà chiesto di verificare la tua identità utilizzando uno dei tuoi dispositivi registrati. Per fare ciò indica la soluzione che intendi utilizzare selezionandone una dall’elenco disponibile poi fai clic sul pulsante Continua. In alternativa puoi anche sfruttare una chiave di recupero semplicemente facendo clic sul pulsante Usa la chiave di recupero….

Screenshot che mostra l'installazione di OS X El Capitan

Procedi cliccando nuovamente su Continua e poi su Accetto dopodiché aspetta qualche istante affinché la Scrivania del tuo Mac risulti visibile in tutto il suo splendore ed affinché il computer sia nuovamente utilizzabile. Buon divertimento!

Screenshot che mostra l'installazione di OS X El Capitan

Installare OS X El Capitan formattando il Mac

Se il tuo desiderio è quello di installare OS X El Capitan effettuando però un’installazione pulita del sistema operativo e quindi andando a formattare il Mac in tuo possesso la procedura che devi mettere a segno per poter riuscire nell’impresa è leggermente differente da quella che ti ho indicato nelle precedenti righe ma comunque abbastanza semplice.

Prima di andare avanti nella procedura mediante cui installare OS X El Capitan formattando il Mac assicurati però di avere a tua disposizione una chiavetta USB con capacità minima pari ad almeno 8 GB. La chiavetta USB ti servirà per creare una pendrive con i file di installazione del nuovo sistema operativo sfruttando un’applicazione apposita. Se desideri installare OS X El Capitan da zero è praticamente indispensabile.

Per poter installare OS X El Capitan formattando il Mac devi innanzitutto effettuare il download del nuovo sistema operativo sul tuo computer. Per eseguire questa operazione accedi al Mac App Store pigiando sulla sua icona presente nel Launchpad, se richiesto digita la password relativa al tuo account Apple dopodiché fai clic sulla scheda Aggiornamenti collocata in alto a destra.

Procedi facendo clic sull’apposito pulsante per avviare il download di OS X El Capitan disponibile nella parte alta della finestra del Mac App Store dopodiché attendi che la procedura per scaricare il nuovo sistema operativo sul tuo Mac venga porta a termine. Tieni conto del fatto che il download di OS X El Capitan è abbastanza “corposo” ragion per cui per essere portato a termine e necessario del tempo che può variare in base alla velocità della tua connessione ad Internet.

A download completato sulla Scrivania del tuo Mac vedrai comparire una finestra mediante cui poter dare il via alla procedura tramite la quale installare OS X El Capitan. Riduci ad icona la finestra visualizzata cliccando sull’icona di colore giallo presente in alto a sinistra e clicca qui per collegarti subito alla pagina di download di DiskMaker X, l’applicazione di cui ti ho parlato nelle precedenti righe. Non temere, scaricare e utilizzare DiskMaker X è un’operazione totalmente gratuita.

Una volta visualizzata la pagina dell’applicazione pigia sulla voce Download DiskMaker X 5 (6.7 MB) dopodiché attendi che il download di DiskMaker X venga avviato e portato a termine. Completato il download pigia sul file DiskMaker X_5.dmg che è stato scaricato sul tuo computer, trascina l’icona del programma nella cartella Applicazioni così come ti viene indicato anche a schermo.

Adesso collega la chiavetta USB in tuo possesso ad una delle prote USB del tuo Mac dopodiché pigia sull’icona del Launchpad annessa al dock e poi fai clic sull’icona di DiskMaker X.

Una volta avviato il programma pigia sul puslante El Capitan 10.10 annesso alla finestra visualizzata a schermo, pigia su Use this copy e poi fai clic sul pulsante An 8 GB USB thumb drive. Per concludere fai clic sul pulsante Erase then create disk per cancellare tutti gli eventuali file presenti sula chiavetta USB che hai scelto di utilizzare e per dare il via alla procedura di creazione di una pendrive mediante cui poter installare il nuovo sistema operativo per il tuo Mac.

Screenshot dell'app DiskMaker X

Successivamente digita la password dell’account Amminsitraore del tuo Mac dopodiché attendi sino alla comparsa di un’apposita finestra di avviso indicante il fatto che la procedura per la creazione della chiavetta USB per installare OS X El Capitan è stata portata a termine. Fatto ciò spegni il tuo Mac pigiando sulla mela collocata in alto a sinistra e scegliendo poi la voce Spegni….

Screenshot Mac

Appena si spegne il Mac, tieni premuto il tasto Alt sulla tastiera e aspetta che compaia il menu di selezione con elencati tutti i dispositivi di boot (es. hard disk principale, partizione di ripristino, DVD e USB). Seleziona quindi il dispositivo dal quale eseguire l’installazione del sistema operativo e clicca sulla freccia collocata sotto la sua icona per avviare il processo d’installazione di OS X.

Screenshot che mostra l'installazione di OS X El Capitan

Tieni presente che a partire da OS X 10.10 Yosemite la partizione di ripristino non viene visualizzata più nel menu per la selezione dell’unità di boot. Per accedere alla modalità di ripristino del sistema devi riavviare il computer e tenere premuti i tasti cmd+r fino a quando non compare la barra di caricamento.

Imposta ora l’italiano come lingua nella quale installare il sistema operativo selezionando la voce Usa l’italiano come lingua principale dall’elenco che compare e clicca sul pulsante raffigurante una freccia per andare avanti. Nella schermata che si apre, seleziona l’icona di Utility Disco e clicca sul pulsante Continua per accedere al pannello di controllo degli hard disk.

Clicca quindi sulla voce relativa al disco fisso del tuo Mac che si trova nella barra laterale di sinistra e recati nella scheda Inizializza dell’Utility Disco. Imposta la voce Mac OS esteso (journaled) dal menu a tendina Formato, digita il nome che vuoi assegnare all’hard disk del tuo Mac una volta formattato nel campo Nome e fai clic sul pulsante Inizializza collocato in basso a destra per avviare la formattazione del drive.

Screenshot che mostra l'installazione di OS X El Capitan

Ad operazione completata chiudi l’Utility Disco per tornare alla schermata iniziale, seleziona la voce Reinstalla Mac OS X e clicca su Continua per tre volte consecutive per verificare l’idoneità del tuo computer con i server Apple ed entrare nella vera e propria procedura d’installazione del sistema operativo.

Accetta quindi le condizioni di utilizzo di OS X facendo clic sul pulsante Accetto per due volte consecutive e seleziona il drive Macintosh HD (ossia l’hard disk del tuo computer che hai appena formattato) come drive di destinazione su cui installare il sistema operativo. Successivamente clicca sul pulsante Installa ed attendi qualche minuto affinché venga completata la prima fase del setup e ti venga chiesto di riavviare il computer cliccando su Riavvia.

Al nuovo avvio del Mac verrà completata l’installazione di OS X el Capitan e sarai invitato a riavviare nuovamente la macchina facendo clic su Riavvia.

A questo punto partirà la procedura di configurazione iniziale di OS X El Capitan nella quale dovrai selezionare la lingua del sistema, scegliere se importare dati da un backup fatto in precedenza e creare il tuo account utente. Al termine del processo potrai cominciare ad usare il tuo Mac con su installato il nuovo OS X El Capitan.

Questo PC può craccare ogni password in meno di 6 ore

Questo PC può craccare ogni password in meno di 6 ore

Il record continua a essere in mano a Stricture Consulting Group: il suo sistema produce 350 miliardi di password al secondo

Il password cracker più veloce al mondo

(Foto: Stricture Consulting Group)

Se parliamo di prestare consulenza alle aziende riguardo la sicurezza informatica, oppure di affiancare le forze dell’ordine, allora sapere come craccare una password è essenziale per prevenire attacchi informatici.

Nel corso della Passwords12 Conference di Oslo, Jeremi Gosney (fondatore e CEO di Stricture Consulting Group) ha presentato quello che apparentemente continua a essere lo stato dell’arte in termini di crack: un sistema capace di scovare in meno di sei ore qualunque password prodotta dall’algoritmo crittografico NTLM, cioè quello che Microsoft ha incluso in ogni versione di Windows sin dai tempi di Server 2003.

Sfruttando la GPU di 25 AMD Radeon, il sistema è in grado di produrre 350 miliardi di password al secondo e di raggiungere in 5,5 ore un numero di combinazioni pari a 95 elevato all’ottava potenza. Gosney afferma che stiamo parlando di un crack che avviene “circa quattro volte più velocemente di quanto potessimo fare in precedenza”.

Ovviamente, il crack può avvenire solo offline, perché la maggior parte dei siti web limita il numero di tentativi che possono essere effettuati per ogni tipo di account. Ma, secondo quanto dichiarato da Gosney, se l’attacco avviene offline e se non è stata adottata una policy superiore a quella standard (che prevede password di otto caratteri), allora non c’è protezione che possa reggere, indipendentemente dalla sua complessità.

Programmi per modificare foto


Programmi per modificare foto

Vorresti tanto migliorare l’aspetto delle tue foto digitali ma non sai a quale programma affidarti? Stai provando in tutti i modi a cancellare la data impressa dalla macchina fotografica alle tue foto ma non ci riesci? Bene… anzi, male. Però non ti preoccupare. Oggi sono qui per darti una mano e farti scoprire quali sono i programmi per modificare foto più adatti a te. La scelta, per fortuna, non manca.

Ci sono software per il fotoritocco super-professionali che includono tutte le funzioni possibili e immaginabili; programmi gratuiti, un po’ meno completi, ma ugualmente validi per le operazioni di editing più comuni e – pensa – esistono anche delle applicazioni che permettono di modificare le foto direttamente dallo smartphone o dal tablet. Ti va di fare la loro conoscenza? Ti accontento subito.

Elencarle tutte, come facilmente immaginabile, sarebbe impossibile, quindi per il momento mi limiterò a segnalarti quelle che secondo il mio modesto parere offrono un’esperienza utente migliore (sia gratis che a pagamento) e ti spiegherò come utilizzarle. Coraggio, si può sapere che aspetti? Prenditi qualche minuto di tempo libero e preparati a trasformare i tuoi scatti peggio riusciti in foto degne di essere mostrate in pubblico. O quasi.

Adobe Photoshop (Windows/Mac)

Programmi per modificare foto

Un articolo dedicato ai programmi per modificare foto non può che cominciare da Photoshop, il software prodotto da Adobe che ormai è diventato sinonimo di fotoritocco anche nel gergo comune. Photoshop è un prodotto orientato a un pubblico trasversale, dai professionisti agli appassionati di fotografia. Costa 12,19 euro/mese tramite l’abbonamento alla piattaforma Creative Cloud di Adobe ma è disponibile anche in una versione trial gratuita della durata di 30 giorni, la quale è compatibile con Windows e Mac OS X e non prevede alcun obbligo di acquisto al momento della scadenza.

Per scaricare la versione di prova di Photoshop sul tuo computer, collegati al sito Internet del programma e clicca sul pulsante Scarica collocato in alto a destra. Dopodiché compila il modulo che ti viene proposto indicando il tuo livello di competenza in Photoshop, le finalità per le quali intendi scaricare il software (uso personale o professionale) e la tua occupazione attuale e clicca sul pulsante Registrati per creare il tuo account sulla piattaforma cloud di Adobe. Non temere, si tratta di un’operazione completamente gratuita che non implica la sottoscrizione del piano Creative Cloud o di altri servizi a pagamento.

Al termine della registrazione, attendi che venga scaricato sul tuo PC il software Creative Cloud, il quale si occupa di scaricare, installare e gestire tutte le applicazioni che fanno parte della suite Creative Cloud di Adobe (come per l’appunto Photoshop) e apri il suo installer (CreativeCloudSet-Up.exe su Windows o CreativeCloudInstaller.dmg > Creative Cloud Installer su Mac).

Creative Cloud si installerà in maniera totalmente automatica, dopodiché ti inviterà ad effettuare l’accesso con il tuo account Adobe (quello che hai creato poc’anzi sul sito dell’azienda) e provvederà a scaricare Photoshop sul computer. Al termine dell’operazione il software verrà installato senza che tu debba muovere un dito e potrai iniziare ad usarlo per ritoccare le tue foto.

L’interfaccia del software è abbastanza intuitiva, anche se per imparare ad usarlo bene dovrai esercitarti un bel po’. Sulla sinistra c’è la toolbar con tutti gli strumenti più importanti per la modifica delle foto: pennello, tavolozza, strumenti di selezione/ritaglio e quant’altro. In alto ci sono i menu del programma con i filtri, gli strumenti di gestione dei file (Apri, Nuovo, File recenti ecc.) e le funzioni di modifica (ritaglio, ridimensionamento ecc.). Sulla destra, infine, ci sono dei pannelli che consentono di gestire i livelli, modificare i colori e regolare altri parametri avanzati dell’immagine.

Se vuoi imparare a photoshoppare le foto leggi il mio tutorial sull’argomento: una pratica guida in cui ti ho illustrato tutte le funzioni più importanti del software Adobe. Ti assicuro che, con un po’ di pratica, anche tu riuscirai ad ottenere risultati di buonissimo livello.

GIMP (Windows/Mac/Linux)

Programmi per modificare foto

GIMP è un eccellente software per il fotoritocco gratuito e open source. Viene definito da molti come la migliore alternativa free a Photoshop, e infatti le sue funzioni sono comparabili a quelle del famosissimo software Adobe (che però continua ad essergli superiore in moltissimi aspetti).

Oltre che con Windows, GIMP è compatibile anche con Mac OS X e Linux. Per scaricarlo sul tuo computer, collegati al suo sito Internet ufficiale e clicca sul pulsante Download GIMP xx directly. Dopodiché apri il file gimp–2.xx-setup.exe che hai appena scaricato e completa il processo d’installazione del programma cliccando prima su e poi su OK, Installa e Fine.

Se utilizzi un Mac, la procedura che devi seguire è ancora più semplice. Non devi far altro che scaricare GIMP sul tuo computer cliccando sulla voce follow this link, aprire il pacchetto dmg che contiene il software ed estrarre la sua icona nella cartella Applicazioni di OS X. Solo la prima volta, per avviare il programma potrebbe essere necessario cliccare con il tasto destro del mouse sulla sua icona e selezionare la voce Apri dal menu che compare.

L’interfaccia di GIMP è abbastanza simile a quella di Photoshop. È suddivisa in tre moduli: sulla sinistra c’è una toolbar con tutti gli strumenti più importanti (tavolozza dei colori, pennelli, selezione, timbro ecc.); al centro ci sono l’immagine da modificare, il menu con i filtri e i comandi per la gestione dei file, mentre sulla destra ci sono dei riquadri per la gestione dei livelli e dei pennelli.

Se vuoi saperne di più sul funzionamento del software e vuoi imparare ad usare GIMP al meglio, consulta il tutorial che ho dedicato a quest’ultimo.

Picasa (Windows/Mac/Linux)

Programmi per modificare foto

Se i software come Photoshop e GIMP ti sembrano un po’ troppo avanzati per quelle che sono le tue esigenze, puoi provare a ritoccare le tue immagini con Picasa, un software gratuito per la gestione delle foto digitali prodotto da Google.

Picasa è compatibile con Windows, Mac OS X e Linux e permette di organizzare le proprie foto in un’unica libreria di facile utilizzo. Oltre a ciò, consente di visualizzare tutti i principali formati di file grafici e corregge rapidamente tutti gli errori più comuni delle foto digitali: occhi rossi, scarsa luminosità, colori non bilanciati ecc. Include vari filtri in stile Instagram e permette anche di creare collage: tutto in pochissimi click.

Per scaricarlo sul tuo computer, collegati al suo sito Internet ufficiale e clicca sul pulsante Scarica Picasa che si trova al centro dello schermo. Dopodiché apri il file picasaxx-setup.exe che hai appena scaricato e clicca prima su e poi su Accetto, Installa e Fine per concludere il setup. Ricordati di togliere la spunta dalla voce relativa all’invio di statistiche anonime sull’utilizzo del software a Google se non vuoi attivare questa funzione.

Su Mac, il processo d’installazione del programma è ancora più semplice. Non bisogna far altro che aprire il pacchetto dmg che contiene Picasa e trascinare l’icona di quest’ultimo nella cartella Applicazioni di OS X.

Al suo primo avvio, Picasa chiede di selezionare delle cartelle da usare come base della sua libreria fotografica e permette di scegliere quali formati di file aprire direttamente con esso. Una volta importate le foto nella tua libreria, potrai modificarle semplicemente facendo doppio click sulle loro miniature e utilizzando gli strumenti disponibili nella barra laterale di sinistra.

Pixelmator (Mac/iOS)

Programmi per modificare foto

Adesso voglio parlarti di Pixelmator, uno dei migliori programmi per modificare foto disponibili su Mac. Costa 29,99 euro ma il suo prezzo – non propriamente contenuto – è giustificato da un perfetto bilanciamento tra funzionalità e semplicità di utilizzo.

Non è allo stesso livello di Photoshop (non lo è quasi nessun software), mentre se la gioca abbastanza alla pari con GIMP offrendo, rispetto a quest’ultimo, un’interfaccia decisamente più “amichevole” e accattivante sotto il punto di vista estetico.

Anche in questo caso abbiamo un’area di lavoro suddivisa in tre parti: sulla sinistra la barra con gli strumenti di fotoritocco più importanti (pennelli, tavolozza, selezione ecc.), al centro l’immagine da modificare e sulla destra dei pannelli per la gestione dei livelli e l’applicazione dei filtri.

Prima di acquistarlo, puoi provare il software gratuitamente per un periodo di 30 giorni. Basta scaricare la trial disponibile su questo sito e copiarla nella cartella Applicazioni di OS X.

Pixelmator è disponibile anche sotto forma di applicazione per iPhone e iPad. Costa 4,99 euro e lo puoi trovare direttamente sull’App Store.

VSCO Cam (Android/iOS)

Programmi per modificare foto

Ti piacerebbe poter modificare le tue foto direttamente sullo smartphone, dopo averle scattate? Beh, se le applicazioni incluse “di serie” in Android e iOS non ti soddisfano potresti provare VSCO Cam.

VSCO Cam è una app gratuita per Android e iPhone che permette di applicare bellissimi filtri à la Instagram alle foto e di regolare in maniera dettagliata tutti i parametri delle immagini digitali: colori, luminosità, luci, ombre ecc. Se ben utilizzata, permette di trasformare anche il più insignificante degli scatti in un piccolo capolavoro!

Per scaricare VSCO Cam, rivolgiti direttamente allo store del tuo telefonino. Al termine del download, avvia dunque l’applicazione, pigia sul pulsante + presente nella sezione Libreria e scegli l’immagine da ritoccare.

Dopodiché premi il pulsante , fai doppio tap sulla foto da modificare (che nel frattempo sarà comparsa nella libreria di VSCO Cam) e pigia sull’icona delle barre di regolazione per accedere alla lista dei filtri inclusi nella app (altri si possono acquistare separatamente con dei micro-pagamenti).

Per applicare un filtro, seleziona la sua anteprima dalla parte bassa dello schermo. Dopodiché pigia sulla freccia nera situata nella barra bianca e seleziona l’icona della chiave inglese per modificare luminosità, contrasto, ombre, luci e altre proprietà avanzate dell’immagine.

Quando sei soddisfatto del risultato ottenuto, pigia su , seleziona l’icona del cerchio che si trova in basso a destra e scegli se salvare la foto nel rullino o se condividerla sui social network.

Autodesk Pixlr (Web)

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Esistono anche dei servizi online che permettono di modificare le foto direttamente dal browser, senza ricorrere ad alcuna applicazione particolare. Uno di questi è Autodesk Pixlr, che è completamente gratuito e include tre formidabili strumenti.

  • Pixlr Editor che ricalca l’interfaccia di Photoshop e offre tantissimi strumenti per la modifica delle foto.
  • Pixlr Express che permette di modificare le foto più facilmente, con un approccio in stile Instagram.
  • Pixlr-O-matic che invece permette do scattare foto con la webcam e personalizzarle con vari tipi di effetti e cornici.

Per saperne di più e scoprire come modificare foto online, leggi il mio tutorial sull’argomento. Lì troverai anche tanti altri servizi Web che permettono di modificare le immagini digitali direttamente dal browser.