Come ripristinare Account precedente in Windows 10

Come ripristinare Account precedente in Windows 10 HTNovo
Può capitare, a seguito di un aggiornamento importante o di un ripristino non andato correttamente a buon fine, di ritrovarsi un PC con Windows 10, ma vale anche per Windows 7 o 8/8.1, impostato con un Account Temporaneo o Guest, senza apparente traccia della precedente configurazione Utente, con perdita dei propri file, associati al precedente Account.


Per risolvere questa fastidiosa situazione e ripristinare l'Account precedente, agite nel modo seguente:

Destro su Start > Esegui
Nel Box digitate Regedit, date Invio e cliccate su Sì al controllo.
In Regedit, navigate seguendo il precorso:
HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Windows NT\CurrentVersion\ProfileList

Come ripristinare Account precedente in Windows 10 ProfileList

Aprendo ProfileList (cliccando sulla freccetta alla sua sinistra), vi troverete una sottochiave con estensione .bak; cliccate con il destro sulla sottochiave in questione, quindi su Rinomina e sostituite l'estensione .bak con .old.
Confermate di voler eseguire la modifica, chiudete il Registro e riavviate il PC.

Al riavvio, accederete con il vostro precedente Account e riavrete a disposizione tutti i file e le impostazioni associate.

Gentile Utente, premettiamo che è possibile attivare l’account amministratore di sistemapredefinito tramite riga di comando accedendo alla console di ripristino.

Il modo migliore è procurarsi un CD di Windows 7, effettuare il boot con questo supporto ed alla prima schermata di installazione del sistema operativo premere la combinazione di tasti SHIFT+F10.

 CLICCA PER VISUALIZZARE I TOOL CHE TI AIUTANO AD ATTIVARE L’ACCOUNT ADMINISTRATOR O RESETTARE LA PASSWORD

Come attivare l’account di amministratore predefinito tramite riga di comando:

  • Net user Administrator /active:yes

Come attivare nuovo account locale con diritti di amministratore:

  • Net user /add "nome utente" "password"     -   (senza virgolette, questa riga crea l'utente con la rispettiva password)
  • Net localgroup administrators "nome utente" /add  - (senza virgolette, questa riga aggiunge l'utente al gruppo corretto)



Spesso e volentieri, Windows ci lascia con l’amaro in bocca a causa di qualche bug, virus o problema che insorge nel corso del nostro utilizzo del PC. Tra i problemi più fastidiosi (e relativamente comuni) c’è quello che vede il profilo utente corrotto su Windows, errore che si propone praticamente in tutte le ultime versioni del sistema operativo Microsoft a partire da Vista fino all’ultimo arrivato, Windows 10. 

 

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L’errore di per sé non è molto tragico e non comporta sostanziali danni al nostro account, né significa perdita dei propri dati relativi a quel profilo utente. Ciò che rende davvero fastidioso questo errore, è l’impossibilità di accedere al proprio account, con il conseguente problema di essere impossibilitati ad accedere ai propri files.

Il problema dell’account utente corrotto può essere risolto tramite una serie di procedure, di livelli di difficoltà differenti. La procedura che viene sempre consigliata prima di mettere mani ad un computer nel tentativo di risolvere un problema, è il backup dei dati personali più importanti. L’impedimento in questo caso può essere rappresentato dal fatto che senza poter accedere al nostro account, siamo praticamente “tagliati fuori” dall’accesso a questi dati.

Una soluzione ci sarebbe anche in questo caso, e consisterebbe o nell’accesso tramite un altro account di amministratore, in grado di navigare nei files di tutti gli account presenti sul computer o, se questo non dovesse essere possibile, nel collegamento del nostro hard disk ad un altro pc, magari tramite un box USB o collegandolo come secondario direttamente all’interno del case del PC stesso. In questo modo sarà possibile effettuare una copia di sicurezza dei dati prima di continuare ad operare.

Profilo utente corrotto su Windows: le possibili soluzioni

Ora che siamo pronti per procedere, andiamo per gradi, esaminando prima le soluzioni più semplici e solo in seguito quelle più complicate.

Riavviare il computer

La soluzione spesso più scontata in assoluto, potrebbe rivelarsi in molti casi la più utile. C’è qualche possibilità che l’errore si sia verificato per qualche problema di Windows nel caricare i file necessari all’accesso di quel profilo utente e non per un vero e proprio problema all’interno dell’account. In questo caso, potrebbe bastarci eseguire un riavvio del computer, per venire a capo di questo problema e per poter accedere nuovamente al nostro profilo e ai nostri dati.

Effettuare un Ripristino Configurazione di Sistema

Un’altra opzione che ci viene spesso in aiuto in svariate situazioni, è lo strumento di Ripristino Configurazione di Sistema, integrato in Windows fin dalle vecchie edizioni, il cui utilizzo è diventato popolare già dai tempi di Windows XP. In questo caso, il Ripristino potrebbe essere in grado di riparare i files che hanno generato questo problema, magari risolvendolo senza dover ricorrere a “fastidiose” procedure manuali.

Visto che, come si è soliti dire, tentare non costa nulla, vediamo insieme come poter effettuare questo ripristino. Le opzioni possibili sono diverse, in base al sistema che stiamo utilizzando e in base anche alle condizioni del PC in oggetto.

La modalità provvisoria

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Il Menù di Avvio Avanzato di Windows 7

Il primo metodo, probabilmente il più semplice, consiste nell’avviare il nostro computer in modalità provvisoria. All’avvio del computer basterà premere ripetutamente il tasto F8 della tastiera per avviare il menu di avvio avanzato di Windows, dal quale selezionare la voce “Modalità Provvisoria con Prompt dei Comandi”. Fatto questo si avvierà una versione molto semplificata di Windows, con appunto un prompt dei comandi pronto all’uso. All’interno di questa schermata, scriviamo rstrui e premiamo invio, per avviare l’utility di ripristino.

Dall’opzione Ripristina il Computer

Se non dovessimo riuscire ad entrare in Windows tramite la modalità provvisoria, possiamo provare un’alternativa. Avviamo nuovamente il computer, sempre premendo a ripetizione il tasto F8. Al menù di avvio avanzato, selezioniamo la voce “Ripristina il Computer” se disponibile, e aspettiamo che si avvii la console di ripristino. Qui potremo scegliere di utilizzare lo strumento di Ripristino Configurazione di Sistema.

Da un CD di Windows

Se nessuna delle opzioni precedenti dovesse funzionare, sarà possibile utilizzare il CD di Windows della nostra versione del sistema, per poter accedere ad un menù analogo a quello della funzione “Ripristina il Computer” e poter quindi selezionare l’utility di ripristino.

Qualsiasi di questi tre metodi riusciate ad utilizzare, avviata l’utility di Ripristino, selezionate l’opzione per ripristinare il computer ad uno stato precedente e selezionate un punto di ripristino antecedente al manifestarsi del problema. Fatto questo confermate e attendete la fine della procedura e il conseguente riavvio del computer.

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L’utilità di Ripristino Configurazione di Sistema

La modifica al registro di sistema

Avviamo nuovamente il computer in modalità provvisoria, questa volta scegliendo “Modalità Provvisoria” e non la modalità con il prompt dei comandi. Fatto questo, apriamo il menu Start e nel campo di ricerca (o alla voce Esegui) digitiamo il comando regedit per avviare l’editor del registro di sistema.

Per prima cosa, dobbiamo effettuare un backup del registro: apriamo il menu File e selezioniamo Esporta. Indichiamo un percorso dove salvare il file, diamogli un nome e nella parte bassa della finestra, mettiamo la spunta su “Tutto” per essere sicuri di esportare l’intero registro di sistema e non una singola chiave ed infine esportiamo.

Utilizzando la parte di sinistra della finestra, navighiamo nel seguente percorso HKEY_LOCAL_MACHINE/SOFTWARE/Microsoft/Windows NT/CurrentVersion/ProfileList. Troveremo una serie di cartelle all’interno. Scorriamole una ad una per cercare il nostro account utente a cui non riusciamo ad accedere (aiutiamoci con il percorso indicato alla voce ProfileImagePath presente nella parte destra della schermata.

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L’editor del Registro di Sistema

Trovato il profilo “incriminato”, verifichiamo se esistono due cartelle alla voce ProfileList con lo stesso nome, di cui una con l’estensione .bak. Nel caso dovesse essere così, rinominiamo la cartella senza estensione, aggiungendo .ba come estensione, ed eliminiamo l’estensione .bak dall’altra cartella. Nel caso ci fosse una sola cartella con estensione .bak invece, eliminiamo l’estensione dal nome.

Selezioniamo ora la cartella senza estensione e nella parte destra della finestra facciamo doppio click sulla voce RefCount e cambiamo il Valore a 0. Confermiamo e chiudiamo l’editor di registro, per poi riavviare il computer. Al riavvio proviamo ad accedere al nostro account.

Il Metodo Drastico – La creazione di un nuovo account

In questo caso, non dovremo eseguire nessuna operazione particolarmente difficile ma, al tempo stesso, non risolveremo il problema, lo andremo solo ad aggirare, creando un nuovo account utente, con tutto ciò che ne consegue.

Per fare questo, dovremo accedere con un altro account di amministratore sul nostro computer. Se abbiamo già un account da utilizzare, possiamo usare quello, altrimenti dovremo attivare l’account nascosto di amministratore sul nostro PC.

Per l’attivazione di questo account nascosto, dovremo avviare il sistema in Modalità Provvisoria con Prompt  dei Comandi e, nel prompt, digitare il comando Net user administrator /active:yes e premiamo Invio.

Riavviamo ora il computer normalmente e dovremmo vedere un nuovo account Administrator. Accediamo a questo account e rechiamoci nel Pannello di Controllo, alla voce Account Utente e scegliamo di Creare un Nuovo Account Utente. Diamo un nome a questo nuovo account e diamogli i diritti di amministratore scegliendo la relativa voce.

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La schermata Account Utente del Pannello di Controllo

Disconnettiamoci ed effettuiamo ora il login dall’account appena creato. Apriamo poi l’Esplora Risorse e rechiamoci alla cartella C:\Utenti. A seconda della versione di Windows utilizzata, clicchiamo su “Organizza” e poi su “Opzioni Cartella” oppure in alto sulla scheda “Visualizza” e poi sul pulsante “Opzioni”.

Rechiamoci nella scheda Visualizzazione e selezioniamo “Visualizza cartelle, file e unità nascosti” e togliamo la spunta alla voce “Nascondi i file protetti di sistema”. Fatto questo, rechiamoci nella cartella che porta il nome del profilo nel quale non riusciamo ad accedere e selezioniamo tutti i files ad eccezione di Ntuser.dat, Ntuser.dat.log eNtuser.ini. Copiamo questi files ed incolliamoli nella cartella che porta il nome dell’ utente appena creato e sostituiamo tutto.

Adesso possiamo disconnetterci e riconnetterci in questo nuovo profilo e dovremmo trovare tutti i nostri dati al loro posto. Se volete, dal Pannello di Controllo potete eliminare il vecchio account utente e/o rinominare quello attuale e godervi nuovamente il vostro caro computer.