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Il nostro consiglio è quello di ridurre di qualche decina di Kbps la banda complessivamente occupabile in upstream, al massimo, da tutti i client collegati alla rete locale, sia via cavo ethernet che WiFi.
Si può notare come, nel nostro caso, a fronte di una banda in upstream pari a 476 Kbps offerta dal provider Internet, il traffico dati in upload sia stato manualmente limitato a 430 Kbps.
Questo espediente aiuta a mantenere la connessione scattante anche nel caso in cui uno o più client connessi in rete LAN stessero effettuando upload particolarmente gravosi.
Di solito basta abilitare il firewall del router (Enable firewall) quindi aggiungere una o più regole (in questo caso basta un clic sul pulsante Add new) per bloccare il traffico su determinate porte e/o protocolli di rete.
Scegliendo Deny (Blocca), si potrà indicare il protocollo e la porta da bloccare oltre che la direzione del traffico dati (OUT, in uscita; IN in ingresso).
Per monitorare il traffico di rete nella LAN, l'approccio migliore consiste nel verificare se il router integri funzionalità evolute per il controllo della banda occupata dai vari client e delle comunicazioni in essere.
Il router è il dispositivo attraverso cui transitano tutte le comunicazioni da e verso i sistemi connessi alla rete locale. Il router, quindi, è il punto in cui è possibile, con maggiore semplicità, monitorare il traffico di rete.
Purtroppo, però, gran parte dei router più commerciali non sono neppure in grado di stabilire quali indirizzo IP locali stanno ingenerando il maggior traffico.
I lettori più smaliziati possono valutare la sostituzione del firmware preinstallato dal produttore del router con uno di terze parti come DD-WRT od altri similari (vedere questi articoli per saperne di più).
Questo particolare addon per DD-WRT consente di aggiungere al firmware la possibilità di monitorare l'occupazione della banda di rete.
Lo stesso traguardo è perseguibile sostituendo il firmware di default del router con Gargoyle, prodotto basato su OpenWRT, progetto similare a DD-WRT.
L'attivazione delle funzionalità di monitoraggio richiede comunque storage aggiuntivo che deve essere messo a disposizione del firmware del router ad esempio collegando una chiavetta USB sufficientemente capiente.
Molto valido era anche lo script scaricabile a questo indirizzo e compatibile con i vari firmware personalizzati come DD-WRT, OpenWRT e Tomato. Proprio alcuni "fork" di Tomato vengono consigliati dall'autore dello script a tutti coloro che sono interessati al monitoraggio del traffico di rete locale.
In alternativa si possono utilizzare diversi software:
- Microsoft Network Monitor
Non più ufficialmente supportato, si conferma un'ottima utilità per monitorare il traffico di rete e stabilire quali sistemi, connessi alla LAN, stanno occupando maggiormente la banda a disposizione.
Network Monitor offre il supporto per oltre 300 protocolli (proprietari e non) e consente di effettuare lo sniffing dei pacchetti dati.
Una volta installato ed avviato, è necessario indicare a Network Monitor qual è l'interfaccia di rete da monitorare quindi iniziare una nuova operazione di cattura ed analisi istantanea del traffico dati locale.
- Capsa Free
Si tratta di un analizzatore di rete portabile che, una volta avviato, si pone in ascolto sull'interfaccia di rete evidenziando – in maniera grafica – quali sistemi stanno scambiando dati in Rete e quali tipi di attività sono in corso.
Anche Capsa supporta oltre 300 protocolli di rete e consente di avviare l'attività di monitoraggio semplicemente facendo clic sul pulsante Start.
- Nagios
Nagios è un software professionale che nasce per monitorare eventuali problematiche di rete e consentire un tempestivo intervento da parte degli amministratori (così da ridurre al minimo i tempi di down).
Nagios Core è un software opensource e completamente gratuito (le sue funzionalità possono essere estese mediante l'installazione di appositi plugin).
L'applicazione non è direttamente eseguibile in ambiente Windows ma nasce come software da installare nelle distribuzioni Linux Cent OS, Ubuntu e RHEL (qui le indicazioni per procedere con l'installazione).
Nagios potrà essere installato in una macchina virtuale Linux oppure in una macchina fisica ugualmente basata sul sistema operativo del pinguino.
A configurazione ultimata, Nagios sarà amministrabile da qualunque workstation connessa alla rete locale semplicemente digitando, nella barra degli indirizzi del browser, l'IP della macchina sulla quale il software è stato installato.
- PRTG Network Monitor Free
Afferente sempre alla categoria delle soluzioni professionali, PRTG Network Monitor consente di monitorare l'intera rete locale da ambiente Windows.
Si tratta di un software completo che necessita, per funzionare, di SQL Server e .NET Framework ma che dà modo di acquisire informazioni in tempo reale sull'utilizzo della banda di rete usando quattro differenti strumenti, compreso lo sniffing dei pacchetti dati.
La versione gratuita di PRTG Network Monitor è utilizzabile senza sborsare un centesimo sia per scopi privati che commerciali a patto che non si superi l'impostazione di 100 differenti sensori (un sensore è un meccanismo che pone il software ad osservare una specifica attività come una determinata connessione di rete, il collegamento ad URL predefiniti, il carico di lavoro di una macchina e così via).